Ricordando il Preside Cerioli

Gianni Cerioli è per la De Pisis “il Preside”, per l’affetto che ancora tutti noi abbiamo per lui, ma soprattutto per la rilevanza delle sue scelte nella costruzione del nostro Istituto.

Oggi siamo un Istituto Comprensivo e abbiamo assunto il nome della scuola media che il Preside ha diretto con passione e spirito innovativo fino al termine della sua carriera; della sua impronta vi è traccia in mille aspetti della didattica inclusiva che oggi non più solo la scuola secondaria, ma tutto l’Istituto ha come propria identità.

Per ricordarlo il tempo giusto è l’indicativo, non sarà mai il passato o l’imperfetto perché Gianni è nella De Pisis e qui sarà sempre fino a che noi che siamo arrivati dopo di lui, sapremo percorrere la strada dell’inclusione, dell’accoglienza, dell’innovazione, sapremo tenere aperti i cuori ai bisogni e alle fragilità dei ragazzi, sapremo aprire le menti alla sperimentazione e alla conoscenza, sapremo aprire gli occhi per leggere la realtà che ci avvolge, ci muoveremo in avanti o anche talvolta indietro ma sempre per progredire nello spirito che ci ha insegnato e che noi siamo fieri di aver raccolto.

Grazie Preside Cerioli, nessuno ti dimenticherà mai.

Maria Gaiani


La notizia è stata di quelle che non avresti voluto sentire, il periodo non è facile per nessuno e incontrarsi si sa non è semplice. Ma la scomparsa di Gianni Cerioli ci ha riunito, anche se virtualmente, proprio tutti. Chi di noi lo ha conosciuto all’inizio dell’avventura della Scuola Media n.7 Filippo De Pisis, chi è arrivato un po’ più tardi e lo ha salutato come Preside quando per lui era arrivata la pensione. Ed è stato un ritorno ad un passato che quando era il “presente” ci appariva spesso faticoso ma tanto appassionante. Ci siamo ritrovati a pensare con un certo orgoglio di aver fatto parte della Storia di una bella storia della scuola ferrarese.

E abbiamo ripensato alla Scuola De Pisis dove non è mai mancata l’attenzione verso tutti gli alunni, all’esperienza dello spettacolo presso il Teatro Comunale, un appuntamento che ancora rappresenta il momento più atteso dell’anno scolastico per i ragazzi, alla partecipazione a ogni concorso musicale, all’apertura della scuola al territorio, alla collaborazione con la Parrocchia, con la Circoscrizione via Bologna e alla Sagra del Pesce azzurro,  ai numerosi  progetti condivisi  con tutte le associazioni di volontariato e con la Biblioteca Rodari.  

Di tutto questo abbiamo fatto memoria e continueremo a farlo perché chi oggi insegna ed è studente della De Pisis possa orgogliosamente rivendicare di frequentare una scuola che ancor oggi porta un’impronta di attenzione per tutti, scuola fortemente inclusiva dove ognuno può e deve  realizzare al meglio la propria specificità, la Scuola immaginata e pensata dal Preside Gianni Cerioli.

Ciao Preside!

a nome dei colleghi che hanno lavorato e conosciuto e lavorato con Gianni Cerioli
prof. Brunaldo Trambaioli


Il nostro Preside, il mitico Cerioli.  Noi tutti  giovani docenti di freschissima nomina annuale immessi su cattedra mai vista prima: strumento musicale nella Scuola media. Ci siamo formati sotto la sua guida illuminata e illuminante. Ci ha fatto credere nella nostra nuova professione perché lui ne era già consapevole.

La scuola degli anni ’90, profondamente innovativa, per obiettivi, stravolta nelle pratiche e nel linguaggio, era per lui un campo conosciuto e sperimentato. La sua guida fu fondamentale per muoverci in modo coerente in questo nuovo ambiente. La sua era una proposta di scuola inclusiva, rivolta ad una utenza spesso difficile che lui sapeva integrare come solo le grandi persone dotate di umanità e competenza possono fare. 

Grazie a lui che credeva profondamente nel valore educativo della musica, la De Pisis nel ’91 riuscì ad ottenere la Sperimentazione musicale divenuto poi Indirizzo musicale. Ci fece sentire, noi giovani insegnanti musicisti, freschi di abilitazione e di entusiasmo, portatori sani di cultura viva e contagiosa, fece sì che si potesse accrescere la capacità e l’autostima nei giovani cresciuti in un  contesto a cui prestare attenzione.

Oggi, come 30 anni fa non possiamo che dire: Grazie Preside!, ci hai insegnato che la scuola è cultura. E che la cultura, nella scuola deve vivere e crescere per rendere tutti migliori.

È stato bello poi continuare a incontrarlo. Ogni anno ritrovavo nel tradizionale concerto di beneficenza che la sezione Unicef di Ferrara tiene nel mese di maggio presso il teatro comunale. Dopo la sua importante presenza nella scuola, come dirigente che dava valore solo a ciò che vale, si aveva continuato ad impegnarsi in attività legate all’infanzia. Per anni è stato delegato provinciale della sezione Unicef di Ferrara. 

Anche per questo grazie Preside!

i docenti di strumento musicale
Roberta Contrastini
Morena Mestieri
Anna Maria Paci
Claudio Miotto